Al confine con la Toscana, in quella che viene chiamata ‘Maremma laziale’ si trova Canino, denominata città dell’olio, adagiata su dolci rilievi ricoperti di olivi, al centro di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. L’origine del nome, che secondo una tradizione sarebbe derivato da una presunta gens Caninia, originaria di Vulci, è probabilmente in rapporto con il cane, l’animale per eccellenza simbolo di fedeltà ed amicizia, giustamente inse anche nello stemma cittadino. Canino ha una storia antica che parte dagli Etruschi. Durante l’egemonia etrusca faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni dei dintorni durante le scorribande dei Saraceni. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che legavano il loro nome alla storia del paese.
Da vedere
La Città Estrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe
Il Castello dell’Abbadia con il Ponte
Il Museo Etrusco Nazionale con oltre 500 vasi catalogati
Musignano e le Terme Apollinari, famose nell’antichità con il nome di Cento Camere.